Oggi parleremo della storia dietro uno degli strumenti di arrampicata più conosciuti al mondo, il Pan Gullich!

Il Pan Gullich è uno strumento di allenamento che nasce dall’idea di Wolfgang Gullich attorno al 1988, con l’obiettivo di fornire un mezzo col quale allenare aspetti estremamente specifici dell’arrampicata.

Originariamente fu costruito con un pannello inclinato di circa 20° e liste ad una distanza di 20-22cm l’una dall’altra, la profondità delle stesse è a me attualmente sconosciuta, si dice che erano attorno ai 2 cm di profondità, ovviamente raccordate per evitare di essere troppo traumatiche sulle dita.

Da questa idea originale, inventata per essere sfruttata da un atleta di altissimo livello con capacità fisiche estremamente elevate.

Per rendere l’idea a chi non conoscesse il grande Gullich a lui sono attribuiti il primo 8b, Kanal im Rücken nel 1984, il primo 8b+, Punks in the Gym nel 1985, il primo 8c, Wallstreet nel 1987 e il primo 9a, Action Directe nel 1991.

Per rendere l’idea a chi non conoscesse il grande Gullich a lui sono attribuiti il primo 8b, Kanal im Rücken nel 1984, il primo 8b+, Punks in the Gym nel 1985, il primo 8c, Wallstreet nel 1987 e il primo 9a, Action Directe nel 1991.

Il Pan Gullich venne poi modificato ed adattato per essere sfruttato da chiunque, prima aumentando la dimensione delle tacche, poi aggiungendo delle liste supplementari nella parte inferiore della struttura per permettere di scaricare peso e rendere l’approccio a questo attrezzo più “amichevole”.

Pan Gullich con liste aggiuntive per ridurre il carico su braccia e dita

Infine per permettere agli atleti di allenarsi su altre prensioni si è iniziato ad utilizzare prese svase e pinze montate a posto o affianco alle liste classiche.

A cosa serve?

Il Pan Gullich serve principalmente ad integrare, in un unico attrezzo estremamente specifico, le necessità di allenamento di dita e grandi muscoli.

Originariamente nato per eseguire un allenamento specifico svolto “a secco”, ora viene sfruttato per due principali motivi:

  1. Sviluppare la RFD (se non sapete cosa sia andate a vedere il video qui) e quindi migliorare la capacità di sviluppare forza in breve tempo, estremamente utile quando si alza il tiro e si ricerca una capacità di stabilizzare movimenti ampi e dinamici.
  2. Migliorare la capacità di sviluppare forza in movimenti estremi – essendo che non sempre si ha la possibilità di esprimere il massimo della forza e della potenza durante la scalata. Questo strumento ovvia al problema permettendo di esprimersi al massimo durante gli allenamenti senza essere limitati dalla tracciatura o dalle capacità tecniche dell’atleta.

Appunto per questa combinazione di forza e potenza, il Pan Gullich, può diventare uno strumento rischioso dal punto di vista degli infortuni, ed affronteremo queste criticità in un successivo articolo.

In definitiva, il Pan risulta uno strumento di lavoro che si può rivelare estremamente utile se sfruttato nel giusto momento della carriera arrampicatoria di un atleta.

Continua ad essere presente ed utilizzato in tutte le palestre del mondo da più di 30 anni, e per questo non ci resta che ringraziare il grande Wolfgang Gullich per l’enorme contributo che ha dato al mondo dell’arrampicata, per le sue realizzazioni, la sua dedizione e le sue invenzioni.

“If climbing is an art, then creativity is its main component.” – Wolfgang Gullich

Al prossimo articolo!

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