RECENSIONE – THE MUSCLE AND STRENGTH PYRAMID – ALLENAMENTO

Ecco ciò che direi se dovessi descrivere questo libro in un’unica frase, i 6 livelli della piramide descrivono in modo generale, ma abbastanza dettagliato per poterli applicare in pratica, i punti focali di una programmazione di successo. La semplicità e la chiarezza con cui vengono esposti gli argomenti permette al lettore di ricevere efficacemente le nozioni esposte.

Un libro che consiglierei a chiunque inizi il suo percorso in questo settore, agli allenatori navigati che vogliono raccogliere qualche piccola nozione aggiuntiva e riordinare con chiarezza la scala delle priorità ed addirittura agli atleti che, raggiunta una certa esperienza nell’allenamento, desiderano capire come gestirsi al meglio durante la programmazione che stanno seguendo.

Il libro permette di chiarire molti punti “oscuri” che spesso nel mondo del fitness vengono semplicemente tramandati da allenatore ad allenatore senza che vengano poi verificati da evidenze scientifiche o da una pratica monitorata con cura.

Due livelli fondamentali che vengono trattati con la giusta esaustività sono quello su VOLUME, INTENSITA’, FREQUENZA e quello sulla PERIODIZZAZIONE, due aspetti che frequentemente assumono un ruolo secondario nelle programmazioni e di conseguenza le rendono inefficaci.

Troppo spesso, sia a chi persegue fini estetici sia prestativi, vengono somministrati programmi che rimangono invariati per settimane o addirittura mesi senza nessuna gestione dei volumi di allenamento e senza nessun input per sviluppare una progressione.

Credo che questo libro si posizioni fermamente tra i primi libri che chiunque allena dovrebbe leggere, soprattutto all’inizio della propria carriera. 

Non fornisce tutte le conoscenza per poter strutturare un programma di allenamento nella sua interezza, ma capire quali sono i punti fondamentali da tenere in considerazione è già abbastanza per impedire a chi ancora non conosce queste nozioni di perdere tempo prezioso che potrebbe essere investito nel migliorare anzichè nello stagnare.

Voto: 7.5/10

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